Intorno, lungo l'autostrada, si srotola il paesaggio. Colline, natura e scorci mozzafiato. L'A12 è così, ti regala scenari unici, incastrata tra le colline e il mare.
Fino a quando il silenzio cambia tutto.
La musica si abbassa, le sigarette bruciano tra le dita, sospese, in segno di rispetto. Il verde non c'è più e nemmeno il mare. Solo fango, case distrutte, rovine di quello che era. Lavori in corso, ovunque, macerie.
Borghetto e Brugnato ci stanno provando, vogliono ritornare, ricostruire, vivere. E la macchina della solidarietà si è messa in moto in maniera efficace anche dai territori vicini.
Ma basterà?
Torneranno a sorridere i volti della gente? Potranno non avere più paura?
E se il rispetto ha spento l'entusiasmo, la voce di una Liguria che in parte è stata messa in ginocchio dalla pioggia non deve essere spenta.
Andate a Genova, ad Aulla, a Brugnato o a Vernazza, l'odore dell'acqua è ancora nell'aria.
Quando un viaggio, seppur breve, ti cambia la prospettiva del dolore.